La rappresentazione dei dati tramite i grafici

Quando si cerca di comprendere le relazioni tra due grandezze in un contesto scientifico o pratico, i grafici cartesiani rappresentano uno strumento essenziale.

Questi diagrammi, ideati nel 1637 dal filosofo e matematico francese René Descartes (o Cartesio), consentono di visualizzare dati e relazioni in modo chiaro e intuitivo. A partire da un’intuizione del XVII secolo, oggi sono uno strumento indispensabile per trasformare dati grezzi in informazioni significative.

Un grafico cartesiano si basa su due assi perpendicolari:

  • Asse delle ascisse (orizzontale), generalmente usato per rappresentare la grandezza indipendente.
  • Asse delle ordinate (verticale), destinato alla grandezza dipendente.

Ogni punto sul grafico corrisponde a una coppia di valori, uno per ciascun asse.

    Un esempio pratico

    In questo esempio studiamo la relazione tra il tempo e la distanza percorsa da un ciclista.

    Scegliamo di misurare il tempo sull’asse delle ascisse e la distanza sull’asse delle ordinate.

    Immaginiamo di aver raccolto i dati di un ciclista che parte da fermo. La tabella seguente riporta i valori registrati ogni quarto d’ora:

    Tempo \( t \) (min) Distanza \( d \) (km)
    0 0
    15 4
    30 8
    45 12
    60 16
    75 20
    90 24

    Questi dati possono essere rappresentati su un grafico cartesiano:

    • Sull’asse delle ascisse \( t \), fissiamo un’unità corrispondente a 15 minuti.
    • Sull’asse delle ordinate \( d \), scegliamo un’unità che renda facile distinguere le distanze, ad esempio 4 km.

    I punti risultanti (\( t, d \)) formano una linea retta, indicando una relazione lineare tra il tempo e la distanza. Questo significa che il ciclista si muove a velocità costante: per ogni incremento di 15 minuti, percorre 4 km.

    esempio di grafico cartesiano

    A colpo d'occhio si nota subito la costanza della velocità, essendo il grafico una linea, e la pendenza della retta rappresenta la velocità.

    In questo caso il ciclista percorre 4 km ogni 15 minuti, quindi la sua velocità è pari a 16 km/h.

    Esempio 2

    Vediamo cosa accade quando i dati rilevati sono diversi.

    Un secondo ciclista percorre la stessa strada.

     

    Tempo \( t \) (min) Distanza \( d \) (km)
    0 0
    15 7
    30 12
    45 16
    60 19
    75 21
    90 22

     

    In questo caso il grafico mostra un andamento differente.

    Dalla linea curva possiamo subito notare che la velocità non è costante. Inizialmente il ciclista va più veloce, poi riduce progressivamente la sua velocità, forse a causa della stanchezza.

    un secondo grafico

    Confrontando i due grafici nello stesso diagramma si vede chiaramente che il primo ciclista, quello che mantiene una velocità costante, percorre una maggiore distanza e a un certo punto supera il secondo ciclista.

    esempio di due grafici nello stesso diagramma

    Quali sono i vantaggi della rappresentazione grafica?

    Il grafico cartesiano offre immediatamente informazioni che altrimenti sarebbero meno evidenti osservando solo i numeri.

    In conclusione, i grafici trasformano i numeri in strumenti visivi di comunicazione, rendendo i dati più comprensibili.

     
     

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    Fisica