Gli strumenti di misura

Uno strumento di misura è un dispositivo utilizzato per determinare il valore di una grandezza fisica, come lunghezza, tempo o temperatura. Può essere analogico, con una scala graduata, o digitale, con un display numerico.

Gli strumenti di misura sono presenti ovunque nella nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne accorgiamo.

Dal semplice righello al complesso tachimetro in un'auto, ogni strumento ci fornisce informazioni preziose sulla realtà che ci circonda. Anche il nostro orologio, ad esempio, misura il tempo.

Capire meglio gli strumenti di misura ci permette non solo di usare questi strumenti con maggiore consapevolezza, ma anche di apprezzare l’importanza della precisione e accuratezza nelle misurazioni.

Tipologie di strumenti di misura

Gli strumenti di misura possono essere classificati principalmente in due categorie: analogici e digitali.

  • Strumenti analogici
    Gli strumenti analogici presentano una scala graduata, sulla quale si legge il valore di una grandezza tramite un indicatore. Un esempio comune è un termometro a mercurio, dove il livello del mercurio indica la temperatura, oppure un orologio a lancette.
  • Strumenti digitali
    Gli strumenti digitali, invece, mostrano la misura su un display numerico, come un contachilometri digitale, che indica i chilometri percorsi con una sequenza di cifre, oppure un orologio con un display digitale.

Questa distinzione è importante perché spesso influenza la precisione e la leggibilità dello strumento.

Ad esempio, un tachimetro analogico può permettere di stimare velocità intermedie anche fra una tacca e l’altra, mentre un tachimetro digitale indica solo il valore preciso visualizzato. Entrambi i tipi di strumenti hanno vantaggi e limitazioni a seconda del contesto e del livello di precisione richiesto.

Portata di uno strumento

La portata è il massimo valore della grandezza che uno strumento può misurare.

Ad esempio, un righello standard può misurare fino a 20 cm mentre un metro da sarto fino a 150 cm, mentre un dispositivo laser può oltrepassare i 5 m.

esempio, portata di un righello di scuola

Se devi misurare un oggetto di dimensioni superiori alla portata dello strumento, il risultato sarà inaccurato o addirittura impossibile da ottenere.

Ad esempio, se devi misurare una stanza con un righello di scuola, devi suddividere la misurazione in più segmenti, posizionando il righello più volte lungo la lunghezza o la larghezza. Questo procedimento aumenta il rischio di piccoli errori a ogni spostamento, che, sommati tra loro, possono rendere la misura finale meno accurata. Strumenti con una portata maggiore, come un metro a nastro, sono ideali per misurazioni di grandi spazi poiché riducono il numero di segmenti e quindi il margine di errore. In questo caso è preferibile usare un metro a nastro che ha una portata fino a 10 metri.
esempio di misurazione

Quindi, la portata è fondamentale per scegliere lo strumento adatto a una determinata misurazione.

La sensibilità di uno strumento

La sensibilità rappresenta la più piccola variazione che uno strumento può rilevare.

Ad esempio, in un righello la sensibilità è determinata dalla distanza tra le tacche della scala graduata, generalmente di 1 millimetro.

esempio di sensibilità di un righello

Un calibro, invece, è molto più sensibile, poiché può misurare con precisione fino a un decimo di millimetro.

esempio di misurazione con un calibro

Diversamente, il contachilometri di un'automobile ha una sensibilità variabile: in genere di 1 km negli strumenti analogici, mentre nei modelli digitali può arrivare a 100 metri.

Questa differenza di sensibilità diventa rilevante nelle misurazioni che richiedono un’elevata accuratezza.

La sensibilità maggiore dello strumento di misura è essenziale in campi come l’ingegneria o la lavorazione di materiali, dove una piccola imprecisione può compromettere la qualità o la funzionalità del prodotto finale.

Oltre agli strumenti di uso quotidiano, esistono anche apparecchiature di misura altamente sofisticate e sensibili, come i rivelatori al CERN di Ginevra, utilizzati per studiare le particelle subatomiche.

Questi strumenti devono possedere sensibilità e precisione estreme per rilevare particelle invisibili a occhio nudo e le loro interazioni.

 

 
 

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