Le variabili in Java

In questa lezione ti spiego come creare e usare le variabili nel linguaggio Java.

Cosa sono le variabili? Le variabili in Java sono come contenitori dove puoi conservare diversi tipi di dati. Prima di poter usare una variabile, devi dirgli di che tipo è, proprio come se dovessi scegliere il tipo di contenitore giusto per un oggetto specifico.

Per usare le variabili devi prima dichiarare quale tipo di dati dovranno ospitare (numeri interi, numeri reali, caratteri, stringhe, ecc. ).

Per esempio, se vuoi conservare un numero intero, userai il tipo `int` e poi darai un nome alla variabile, tipo `int numero;`. Questo significa che `numero` potrà contenere solo numeri interi.

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        // Dichiarazione di una variabile 'int' chiamata 'numero'
        int numero;
    }
}

Come vedremo, oltre a 'Int' esistono molti altri tipi di dati primitivi in Java tra cui puoi scegliere.

Tipi primitivi

In Java, ci sono alcuni tipi di dati "primitivi", che sono i più semplici e fondamentali. Sono usati per memorizzare dati basilari come numeri, caratteri (lettere), e valori booleani (vero o falso).

Ecco i tipi primitivi in Java:

  • `boolean`: può contenere solo due valori, `true` (vero) o `false` (falso). È usato per fare scelte o verificare condizioni.
  • `char`: memorizza un singolo carattere, come una lettera, e utilizza 16 bit (o 2 byte) di memoria.
  • `byte`: usato per numeri interi molto piccoli, utilizza 8 bit.
  • `short`: per numeri interi leggermente più grandi, con 16 bit di memoria.
  • `int`: il tipo di dato più comune per numeri interi, utilizza 32 bit di memoria.
  • `long`: per numeri interi molto grandi, con 64 bit.
  • `float`: usato per numeri decimali con precisione singola a 32 bit.
  • `double`: per numeri decimali con precisione doppia a 64 bit.

Per ogni tipo primitivo, Java ha una versione "avanzata" chiamata classe involucro. Queste classi ti permettono di trattare i tipi primitivi come oggetti, che è utile in alcune situazioni.

Ad esempio, puoi usare `Integer` al posto di `int` quando hai bisogno di funzionalità aggiuntive che i semplici tipi primitivi non offrono. A volte, Java fa questo passaggio automaticamente per te, convertendo i tipi primitivi nelle loro classi involucro quando necessario.

Esempi pratici

Per dichiarare una variabile numerica destinata a ospitare numeri interi (senza virgola), scrivi all'inizio del programma l'istruzione int.

Poi lascia uno spazio e scrivi il nome della variabile.

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        // Dichiarazione di una variabile 'int' chiamata 'numero'
        int numero;
    }
}

Dopo aver dichiarato la variabile, puoi assegnargli un valore.

Ad esempio, assegna il valore 5 alla variabile "numero". 

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        // Dichiarazione di una variabile 'int' chiamata 'numero'
        int numero;
        // Assegnazione di un valore alla variabile  'numero'
        numero = 5;

    }
}

Ora nella variabile "numero" c'è il valore 5.

Se richiami la variabile, puoi riutilizzare il contenuto della variabile per elaborarlo.

Ad esempio, stampa a video la variabile con la funzione System.out.println()

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        // Dichiarazione di una variabile 'int' chiamata 'numero'
        int numero;
        // Assegnazione di un valore alla variabile  'numero'
       
numero = 5;
       // Uso della variabile 'numero' per eseguire un'operazione
       int
risultato = numero * 2;
       // Stampa del risultato
       System.out.println("Il risultato è: " + risultato);
    }
}

Questo codice moltiplica per due il contenuto della variabile "numero" e assegna il prodotto alla variabile "risultato".

Infine, stampa il contenuto della variabile "risultato".  L'output del programma è il seguente:

Il risultato è 10

Il contenuto della variabile resta lo stesso finché il programma è in esecuzione.

Quando il programma termina il contenuto della variabile viene cancellato.

In generale le variabili sono indefinite quando vengono dichiarate e acquisiscono il valore solo nel momento dell'assegnazione o inizializazione.

Int numero

Se vuoi dichiarare più variabili dello stesso tipo puoi anche inserirle in sequenza, separate tra loro da una virgola.

Int numero, anno

Nel linguaggio Java l'operatore di assegnazione è il simbolo uguale '='.

numero = 5

Nel lato sinistro va messo il nome della variabile, mentre nel lato destro il valore da assegnare.

Volendo puoi unire l'operazione di dichiarazione e assegnazione in un'unica istruzione

int numero = 5

Se ci sono più variabili dello stesso tipo puoi anche scrivere in questo modo

int numero = 5, anno = 2024;

Come modificare il valore di una variabile

In qualsiasi momento puoi cambiare il contenuto della variabile. Devi soltanto assegnargli un nuovo valore.

Ad esempio, dopo averla stampata assegna alla variabile voto il valore 6.

Poi stampala di nuovo.

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        // Dichiarazione di una variabile 'int' chiamata 'numero'
        int numero;
        // Assegnazione di un valore alla variabile  'numero'
       
numero = 5;
        // Stampa del contenuto della variabile 'numero'
        System.out.println(numero);

        // Modifica del valore alla variabile  'numero'
       
numero = 6;
        // Stampa del contenuto della variabile 'numero'
        System.out.println(numero);
    }
}

L'output del programma è

5
6

Come creare una variabile numerica con la virgola

Per creare una variabile numerica in virgola mobila, devi dichiarare la variabile con l'istruzione double.

Ad esempio, dichiara la variabile voto in formato double.

Poi assegna alla variabile il valore 5.5

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        double numero;
       
numero = 5.5;
        System.out.println(numero);
    }
}

Il resto del programma è sempre lo stesso.

L'output del programma è

5.5

Il formato double ti permette di registrare un valore in doppia precisione.

E' l'ideale se il numero ha molte cifre.

A volte è meglio usare il formato float

Se la variabile deve ospitare numeri reali con poche cifre ( ad esempio 5.5 ), ti consiglio di usare il formato in singola precisione (float) perché occupa minore spazio in memoria.

Ad esempio, dichiara la variabile voto in formato float(). Poi assegna il valore numerico 5.5 alla variabile.

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        float numero;
       
numero = 5.5f;
        System.out.println(numero);
    }
}

In questo caso, nell'assegnazione ricordati di aggiungere il simbolo f alla fine del numero reale.

L'output del programma è

5.5

Come creare una variabile alfanumerica

Puoi usare le variabili anche per registrare valori alfanumerici. Per creare una variabile alfanumerica devi dichiararla con l'istruzione String.

Ad esempio, crea una variabile in formato String e chiamala saluto.

Poi assegna alla variabile saluto la stringa "ciao".

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        String saluto;
       
saluto = "Ciao";
        System.out.println(saluto);
    }
}

Ricorda di mettere i valori alfanumerici sempre tra virgolette (doppi apici).

L'output del programma è

Ciao

Il formato String ti permette di salvare delle sequenze di caratteri ( es. un nome, un codice, ecc. ).

Come creare una variabile carattere

Se devi registrare un singolo carattere nella variabile alfanumerica, ti consiglio di dichiare la variabile in formato char perché occupa meno spazio di memoria.

Ad esempio, dichiara la variabile con l'istruzione char() e dagli il nome lettera.

Poi assegna alla variabile lettera il carattere 'A'.

public class HelloWorld {
    public static void main(String[] args) {
        char lettera;
       
lettera = "Y";
        System.out.println(lettera);
    }
}

Nelle variabili in formato char ricorda di scrivere il carattere sempre tra apici.

L'output del programma è

Y

Il formato char è dedicato ai caratteri singoli e occupa meno spazio di memoria rispetto a una variabile in formato String.

Le variabili locali

Quando le variabili si trovano all'interno di un metodo sono dette "variabili locali" e servono solo all'interno di quel contesto.

Non possono essere usate altrove, il che le rende utili per compiti specifici all'interno di una parte di un programma.

Ecco un esempio semplice che mostra l'uso di una variabile locale in Java:

public class EsempioVariabileLocale {
    public static void main(String[] args) {
        // Inizio del metodo main

        // Dichiarazione di una variabile locale chiamata 'somma'
        int somma = calcolaSomma(5, 7);

        // Stampa del risultato
        System.out.println("La somma è: " + somma);
    }

    // Metodo che calcola la somma di due numeri
    public static int calcolaSomma(int a, int b) {
        // Dichiarazione di una variabile locale chiamata 'risultato'
        int risultato = a + b;
        // Restituisce il risultato della somma
        return risultato;
    }
}

Nel metodo `calcolaSomma`, dichiariamo una variabile locale chiamata `risultato` con `int risultato = a + b;`

La variabile locale `risultato` viene utilizzata per memorizzare la somma di `a` e `b`, che sono i parametri passati al metodo ed esiste solo all'interno di `calcolaSomma` e non è accessibile al di fuori di questo metodo.

Una volta calcolato, il valore di `risultato` viene restituito al metodo chiamante  `main` con `return risultato;`, memorizzato nella variabile `somma` e poi stampato a schermo.

La somma è: 12

Hai imparato a usare le variabili in Java

In questa lezione ti ho spiegato come creare e usare le variabili numeriche e alfanumeriche nel linguaggio Java.

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